Querelle cimitero. De Gennaro: ”Ci batteremo per evitare l’esternalizzazione. Contrari a qualsiasi forma di speculazione sui defunti”

Pompei. Non c’è modo di placare le polemiche nate sul cimitero della città mariana. Dopo il botta e risposta, a suon di note, tra i due candidati sindaco, Carmine Lo Sapio e Domenico Di Casola; e dopo le accuse di Aldo Avitabile, esponente della lista Pompei Popolare, lanciate contro i suoi avversari, in difesa di Lo Sapio; arriva la replica della squadra Di Casola. A scendere in campo, Raffaele De Gennaro, rappresentante della lista ‘Alternativa Pompeiana’.

“Come al solito – afferma De Gennaro – si cerca di creare confusione sulla vicenda della gestione del cimitero comunale, confondendo la costruzione dei nuovi loculi che vengono realizzati con i fondi dei privati cittadini, e che assolutamente non rappresenta un ‘ampliamento’, con l’esternalizzazione dei servizi cimiteriali a ditte esterne che trarrebbero il loro profitto proprio dalle tasche dei cittadini pompeiani. Volevamo assicurare, ai cittadini, che i loculi cimiteriali sono oggi in fase di appalto grazie all’intervento del Commissario Prefettizio, che ha accelerato le procedure. Infatti il Dirigente ai LL.PP. il 16 giugno 2020 ha adottato la determina n. 81 con la quale ha
provveduto ad incaricare i tecnici per l’esecuzione dell’opera”.

Ma non è finita. “In merito alla sterile polemica propagandistica di alcune forze politiche – chiarisce De Gennaro – ci preme precisare che il tempo ci ha dato ragione, in quanto tutte le proposte fatte da Alternativa Pompeiana, nel 2016, sono state accolte, successivamente, nel progetto approvato durante l’amministrazione, Amitrano, con la delibera di giunta numero 63 del 23 aprile 2018. Si tratta di una diversa allocazione dei loculi e la sostituzione dei prefabbricati in vetroresina con moduli in cemento armato vibrocompresso”. De Gennaro, parla di un disegno che è stato successivamente modificato, con la previsione di ulteriori loculi ed ossari, ed approvato dalla giunta Amitrano il 27 gennaio scorso.

“Sulla gestione dei servizi cimiteriali – spiega Raffaele De Gennaro – dovremmo fare una profonda riflessione su come è stata affrontata la problematica. Ci lamentiamo che il cimitero non è all’altezza di una città come Pompei, ma ci domandiamo mai cosa abbiamo fatto per cambiare le cose? E questa domanda dovrebbero porsela soprattutto chi ha amministrato in diverse forme questa città”. E poi, aggiunge:” Secondo il nostro parere spesso le emergenze nascono non per fatti imprevedibili, ma costruite ad arte per un preciso disegno, per cui se il servizio non funziona per mancanza di personale, allora si esternalizza. Non possiamo assolutamente accettare questo binomio assurdo che potrebbe condurci, in mancanza di personale, ad esternalizzare tutti i servizi comunali. Dobbiamo invece fare un’attenta programmazione del fabbisogno del personale, definendo le priorità e i servizi strategici che vanno implementati con una gestione più economica sotto il controllo diretto del comune”.

Infine, il rappresentante di Alternativa Pompeiana, conclude: “Ci batteremo, come abbiamo sempre fatto, per evitare l’esternalizzazione del cimitero. Siamo contrari a qualsiasi forma di speculazione sui defunti”.