I grandi progetti di Lo Sapio: “Attivare la Fondazione Pompei per promuovere l’immagine della città ed individuare finanziamenti pubblici e privati”.

Pompei. “Attivare la Fondazione Pompei come strumento operativo per l’elaborazione e l’attuazione dei grandi progetti di interesse delle diverse realtà istituzionali presenti sul territorio ovvero comune, chiesa e scavi, e non solo”. È questa la proposta di Carmine Lo Sapio, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra. Lo scopo della Fondazione, assicura Lo Sapio, “sarà quello di promuovere e sostenere l’immagine internazionale di Pompei e di individuare e ottenere finanziamenti pubblici e privati.

“Una Pompei nuova passa anche attraverso la sinergia tra le tre anime – dice Lo Sapio – le tre istituzioni che esistono sul territorio, ovvero la prelatura, la soprintendenza archeologica e il comune. Non è possibile pensare allo sviluppo di Pompei se queste tre istituzioni non operano in sinergia tra loro. Ed è per questo che pensiamo di attuare, concretamente, la Fondazione Pompei. Attraverso essa sarà possibile, finalmente, sfruttare al meglio l’immenso patrimonio della prelatura e sarà possibile cogestire il sito archeologico”.

Tanti i progetti a cui ha pensato il leader del centro sinistra. “Ad esempio, d’intesa con la prelatura, si potrebbe decidere di riconvertire l’Istituto Bartolo Longo, prevedendo al suo interno la realizzazione di una struttura ospedaliera di eccellenza per la cura delle malattie oncologiche. Poi, con il consenso della prelatura, il seminario di via Sant’Abbondio potrebbe essere convertito in un centro congressuale, con tanto di campo sportivo, piscina, pineta e cappella privata, il tutto è già esistente. E, infine, in accordo con la soprintendenza, si potrebbe far rivivere gli Scavi inscenando, all’interno degli stessi, attraverso compagnie teatrali, situazioni di vita vissuta”.

Spazio autogestito a cura del candidato