Massaro: “La tecnologia e il web ci aiuteranno a snellire la burocrazia”.

Pompei. “Professionalità al consiglio comunale”. Questo lo slogan di Carmine Massaro, 48 anni, commercialista, aspirante consigliere comunale nella lista Programma Democratico, a sostegno della candidatura a sindaco di Carmine Lo Sapio.  Dal 2017 fino a febbraio 2020 Massaro ha ricoperto il ruolo di vicesindaco all’interno dell’amministrazione guidata da Pietro Amitrano. Il professionista pompeiano, nel ruolo di “numero due” di Palazzo De Fusco, ha profuso il suo impegno verso la città mettendo in campo una serie di iniziative, e cercando di portare a termine diversi progetti lasciati in sospeso, come ad esempio, creare opportunità lavorative per i giovani, lo snellimento delle procedure amministrative, il completamento del sistema di videosorveglianza in città, ed il restyling del campo sportivo Bellucci a via Lepanto.

Qual è stato il motivo che l’ha portata a scegliere di sostenere la candidatura a sindaco di Carmine Lo Sapio?

«Lo Sapio è l’unica persona, ad oggi, in grado di risanare per davvero l’organizzazione amministrativa del Comune di Pompei. La progettualità la sanno fare tutti, ma per governare una città ci vogliono le capacità reali e Lo Sapio le possiede. Con lui la città è in buone mani. La sua esperienza politico-amministrativa è quello che serve oggi a Pompei per portare avanti progetti concreti. Carmine Lo Sapio rappresenta una garanzia per i cittadini».

Cosa l’ha spinta a mettersi in gioco?

«La voglia di continuare il percorso che avevo intrapreso. Ho rivestito i panni di vicesindaco durante l’ultima amministrazione e ho capito che la città ha bisogno di professionisti a Palazzo De Fusco che si impegnino davvero per gli interessi dei cittadini. Tra le mie intenzioni, innanzitutto, è quella di snellire le procedure amministrative attraverso servizi che viaggino tramite la rete internet. Nello specifico, durante il mio ruolo, mi sono reso conto che i cittadini hanno a che fare con iter amministrativi davvero troppo lunghi».

Quali sono i suoi progetti amministrativi?

«Ho diverse idee per la città di Pompei. Innanzitutto, vorrei portare a termine la maggior parte dei progetti lasciati in sospeso e che non sono stati completati. In primis il completamento con la conseguente riapertura del campo sportivo Bellucci. Nelle vesti di vicesindaco ho avuto a che fare con diverse criticità emerse sui documenti che riguardano lo stadio cittadino. Il campo sportivo, purtroppo, versa in condizioni pietose. Avevamo fatto di tutto per dar il via al restyling superando i vari iter burocratici tra Comune e Genio Civile. Il nostro intento era quello di riaprire la struttura in tempi brevi e per poco non ci siamo riusciti. Bisogna, inoltre, creare opportunità lavorative in città soprattutto per i giovani. Non è giusto che debbano lasciare Pompei per trovare un’occupazione. Bisogna dare vita ad iniziative che favoriscano gli investimenti imprenditoriali in città. Fondamentale resta snellire le procedure amministrative. L’idea è di farlo attraverso la digitalizzazione del Comune, ovvero uniformare i vari uffici creando un’unica piattaforma multimediale, in modo tale che da casa il cittadino può fare le diverse richieste senza recarsi fisicamente presso gli uffici. E ancora la sicurezza in città. Eravamo riusciti, durante l’ultima amministrazione, a coprire con un sistema di videosorveglianza il centro cittadino per garantire la sicurezza dell’area, il passo successivo è quello di allargare anche alle periferie lo stesso servizio per una copertura totale del territorio».

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