Trasporto pubblico locale, Lo Sapio: “Promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici valutando le reali esigenze dei cittadini”

Pompei. Predisporre un piano sul trasporto pubblico locale elaborato in collaborazione con i cittadini soprattutto delle diverse aree periferiche della città. È l’obiettivo del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Carmine Lo Sapio.

“I mezzi di trasporto pubblici e privati – afferma Lo Sapio – devono essere coordinati da una rete, che promuova l’utilizzo di autobus e bicicletta, per un maggior comfort anche per chi è costretto a usare l’auto. La chiave di volta del successo delle politiche sulla mobilità passerà, pertanto, attraverso la capacità di progettare una reale intermodalità con le linee di autobus di superficie, e attraverso gli altri sistemi di mobilità, come le biciclette; nonché le necessarie connessioni anche con i trasporti regionali e con le reti ferroviarie, a partire da quelle provinciali esistenti”.

Con questi presupposti, la squadra Lo Sapio, assicura con questo progetto, la riduzione del traffico e dell’inquinamento,e l’abbattimento dei costi per una gestione integrata del trasporto pubblico. Ma non è tutto. Lo Sapio punta anche alla realizzazione di piste ciclabili all’interno del territorio.

“Si dovranno creare e rendere sicure le piste ciclabili – sottolinea Carmine Lo Sapio –. Il ruolo dell’amministrazione comunale dovrà essere quello di rendere il mezzo pubblico e le biciclette la scelta più scontata, comoda e facile per gli spostamenti, e diffondere una cultura diversa, a favore dei mezzi pubblici”.

Fondamentale resta, per il candidato in corsa per la fascia tricolore di Palazzo De Fusco, potenziare orari e frequenza del trasporto pubblico locale. adeguando il servizio ai reali utilizzi da parte della comunità. In che modo? “Con un biglietto intelligente – assicura Lo Sapio – che non serva solo come titolo di viaggio. In questo modo si potrà studiare il reale utilizzo dei mezzi pubblici adeguando di conseguenza il servizio. In questa ottica andranno rivisti anche i progetti pubblici già approvati”.

Spazio autogestito a cura del candidato