Uno sviluppo del territorio a 360°, dal centro alle periferie. I progetti di Lo Sapio per rivoluzionare Pompei.

Pompei. “Intendiamo lavorare attorno ad un’idea di sviluppo pensando al territorio, dalla periferia al centro cittadino, come un luogo dove poter creare una fitta rete di esperienze, occasioni d’incontro, di crescita, e di riappropriazione di una dimensione umana e solidale della città che contenga una carica di libertà per tutti i cittadini”. È il grande progetto di Carmine Lo Sapio, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra.

In primis, Lo Sapio, pensa alla rivisitazione dell’assetto urbanistico della città. “Un’operazione necessaria – dice il leader del centrosinistra – per approvare, in tempi rapidi e certi, il Piano Urbanistico Comunale, attuare il cosiddetto Piano Casa, adeguare il patrimonio edilizio pubblico, modificare e ridefinire, d’intesa con la Regione, cosiddetta Zona Rossa, e i tanti e troppi vincoli che insistono sulla Città di Pompei, e infine, definire celermente le istanze di sanatoria edilizia”.

Si parte dal centro storico. “La rinascita del centro storico sarà realizzata – assicura Lo Sapio – attraverso un’attenta riqualificazione delle attività commerciali, al fine di esporle in una ricca e moderna galleria commerciale permanente. Un percorso che, partendo dal sito archeologico, si snodi sino alle vie principali. Nelle strade di Pompei dovrà esserci un mix armonico di gusto, arte e bellezza. Saranno incentivate le occupazioni di suolo pubblico con un adeguato arredo, in armonia architettonica”.

Il leader del centrosinistra, dunque, punta ad un centro storico frequentato, pedonalizzato, e ben servito dalle attività commerciali, vivibile al meglio anche dagli anziani, e che sia anche in grado di moltiplicare le occasioni d’intrattenimento, con spazi a disposizione anche dei giovani per l’offerta di attività artistico-musicali.

“La vivacità commerciale – spiega il candidato a sindaco – sarà la caratteristica di un nuovo centro storico animato e ben disposto. Si creeranno grandi capacità attrattive, favorendo un grande afflusso di visitatori, e creando così investimenti, l’occupazione e l’interesse dei circuiti turistici. Il Comune, quale soggetto forte e autorevole, dovrà far da ponte, ovvero programmare, e mettere in relazione i proprietari dei locali, sfitti o affittati in modo improduttivo, con i grandi marchi internazionali. Nuovi investimenti per l’imprenditoria locale, favorita da un miglior e costante afflusso di clientela. Sarà rimodellata e rivista la ZTL. Sarà migliorato l’arredo urbano. Lo scopo primario dell’Amministrazione dovrà essere agevolare le vie di accesso al centro, rendendole più gradevoli e stimolanti al passaggio pedonale, per l’avvicinamento alle piazze e alle vie. Le attività serali e notturne, che interessano le principali arterie cittadine, pur rappresentando un segnale d’importante aggregazione sociale andranno regolamentate in considerazione della ragione sociale della città. Le norme della civile convivenza devono essere rispettate anche trovando un’equa intesa”.

E ancora, progetti targati Lo Sapio per le zone secondarie della città. “Le periferie esigono in egual modo un’attenzione puntuale agli spazi aperti – sottolinea Carmine Lo Sapio – alle strade, alle piazze, ai marciapiedi, ai giardini, alla loro manutenzione, al ripristino o sostituzione degli arredi, compresi anche materiali e illuminazione. Sarà prioritario individuare luoghi di socializzazione attraverso la riapertura ed il potenziamento delle strutture per anziani indigenti, la realizzazione di centri polisportivi permanenti con parchi giochi, la creazione di teatro pubblico e museo fotografico della memoria, la realizzazione di attrazioni turistiche a gestione comunali, e, infine, la realizzazione polo artigianale turistico – religioso”.

Spazio autogestito a cura del candidato