Di Casola fa proprie due interrogazioni ritirate dall’ultimo consiglio comunale

POMPEI. Il leader della minoranza, Domenico Di Casola, fa proprie le interrogazioni consiliari presentate a metà dicembre dalla consigliera comunale di maggioranza, Luisa De Angelis, chiedendo al sindaco Lo Sapio e al presidente dell’assise civica, di inserirle nella prossima assemblea utile.

Le interrogazioni – fa sapere lo stesso Di Casola – riguardano presunte “criticità” sul progetto Eav, approvato con delibera di Consiglio Comunale n, 56/2019 e la anticipazione per il mese di dicembre 2020 del 70% della liquidazione di quanto dovuto per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in favore della società Win Ecology s.r.L, in presunto «contrasto con quanto previsto dal capitolato d’appalto».

In verità – scrive sempre Di Casola nella nota protocollata lo scorso 4 gennaio 2021 – le due interrogazioni dovevano essere discusse nel consiglio comunale del 29 dicembre 2020 ma la consigliera comunale De Angelis «si allontanava dall’aula al momento della trattazione dei punti 12 e 13 dell’ordine del giorno, ad oggetto proprio le sue interrogazioni a risposta scritta».

«A seguito di tale condotta – si legge ancora nel documento – il presidente del Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 56, comma 8, del regolamento, ritirava dall’ordine del giorno le predette interrogazioni».

Il rappresentante dell’opposizione, inoltre, mette in relazione («Ma spero di sbagliarmi» dice) quanto avvenuto in consiglio comunale (il ritiro delle interrogazioni per l’assenza della De Angelis) con il fatto che «allo scrivente e ad altri consiglieri comunali è pervenuta (già il 22 dicembre, ndr) una lettera anonima in cui si mette in dubbio la legittimità della proclamazione a consigliere comunale della signora De Angelis» (eletta nella lista Pompei Popolare a sostegno del sindaco Lo Sapio, ndr).

«Lo scrivente – aggiunge poi l’ex sfidante del sindaco Lo Sapio alle ultime amministrative del settembre 2020 – nel condannare tale atto ignobile ai danni di una donna in carica al Consiglio comunale, esprime la sua piena solidarietà».

Di Casola, ritenendo le questioni alla base delle due interrogazioni di grande importanza «al fine di tutelare la libertà di esercizio dei diritti e delle funzioni dei consiglieri comunali, sottoscrive le medesime interrogazioni ritirate facendole proprie».

«Si anticipa – avverte quindi – che lo scrivente terrà la medesima posizione se nel futuro si dovessero verificare  analoghi episodi. È compito dell’opposizione  presidiare al corretto funzionamento del Consiglio comunale, evidenziarne le criticità e porre la questione morale sempre al primo piano».

Secondo Di Casola, infine, «durante la campagna elettorale per le amministrative del 20 e 21 settembre 2020, ho evidenziato in diversi interventi pubblici il pericolo sulla libertà di voto, a causa di diversi condizionamenti, in particolare quelli ad opera di alcuni personaggi operanti nel settore dell’abusivismo edilizio».