Politica, il bilancio dell’opposizione: «Saremo sempre vigili nell’interesse dei cittadini»

POMPEI. L’opposizione in consiglio comunale traccia un bilancio dei primi tre mesi di attività politica, dopo il voto dello scorso settembre che ha visto gli elettori pompeiani affidare a Di Casola e alla Coalizione civica il difficile ruolo di “pungolo” e di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale.

Un manifesto comparso nei giorni scorsi a Pompei elenca punto per punto quelli che la minoranza, composta da Salvatore Caccuri, Angelo Calabrese, Domenico Di Casola, Mario Estatico, Raffaele Marra e Alberto Robetti, considera come punti salienti del percorso politico sinora svolto.

«A pochi mesi dal nostro insediamento – scrivono i sei rappresentanti politici – come consiglieri della minoranza nel Consiglio comunale di Pompei, sono diverse le nostre proposte e rimostranze».

Il primo risultato che si attribuiscono è quello legato alla destinazione solidale delle risorse economiche in un primo momento riservate alle luminarie natalizie. Una proposta legata al momento di crisi economica che fa seguito, ovviamente, alla pandemia da Covid19.

«Nel primo Consiglio Comunale proponemmo – spiegano – con argomentazioni inoppugnabili, di destinare 185.000 euro previsti dal sindaco e giunta per le luminarie, alle famiglie e agli operatori economici in difficoltà per la crisi Covid. Nella conferenza dei capigruppo riuscimmo ad avere l’adesione alla nostra proposta di tutte le forze della maggioranza. Soddisfazione per il risultato raggiunto».

Meno bene, sinora, è andata con il tentativo di eliminare i sottopassi dal progetto Eav che riguarderà la linea della Circumvesuviana e diverse opere di viabilità nel centro cittadino.

«Siamo stati promotori – ricordano – della proposta di delibera per il definitivo superamento dei sottopassi, purtroppo bocciata dal consiglio comunale».

«Siamo per la grande progettualità – aggiungono – ma nel rispetto delle caratteristiche del territorio, della sua vocazione e della volontà della maggioranza dei cittadini».

C’è poi la questione della gestione dell’epidemia da Covid19. «L’amministrazione comunale – dichiarano i sei dell’opposizione – ha colpevolmente ritardato di affrontare l’emergenza da Covid-19: non si è adoperata con la necessaria sollecitudine per definire, sul nostro territorio, l’intervento dell’Usca (Unita Speciali di Continuità Assistenziale) per garantire l’assistenza domiciliare ai nostri concittadini affetti da Covid-19».

Sempre secondo l’accusa della minoranza «Non ha individuato, nei mesi di settembre ed ottobre, le strutture comunali adeguate dove insediare la Cri, né ha individuato un luogo non centrale dove eseguire i tamponi “drive-in“, come da noi proposto, al fine di tutelare la privacy degli utenti e la sicurezza dei cittadini».

Collegata alla questione della gestione dell’emergenza creata dall’epidemia di Covid19 è poi quella del Forum dei Giovani, la cui sede è stata utilizzata per la Croce Rossa Italiana.

L’amministrazione di Palazzo De Fusco, sempre a dire dei sei consiglieri di opposizione «ha sottratto ai giovani del Forum la loro sede istituzionale (Casale Piscicelli), sede che essi avevano provveduto a riqualificare, lavorando manualmente per mesi, perché nella desolazione territoriale, potesse diventare un luogo di aggregazione e laboratorio di idee».

L’ulteriore punto dell’attività politica la minoranza lo riserva alla battaglia intrapresa contro la realizzazione di una società mista annunciata dall’amministrazione comunale.

«Esprimiamo la nostra contrarietà e ferma opposizione – dicono – alla realizzazione di una nuova società “Pompei infrastrutture”, prevista dal Documento Unico di Programmazione (Dup) 2021-2023, per la gestione dei servizi comunali, compreso la manutenzione delle strade».

«Riteniamo – aggiungono – che essa diventi “un carrozzone clientelare”, al pari dell’lnterservizi e dell’Aspide. Solo quest’ultima ha creato disservizi e un debito di oltre 1.5 milioni di euro per i cittadini pompeiani. Chiediamo che quanto approvato dalla maggioranza consiliare venga stralciato e modificato».

La minoranza conclude il proprio intervento annunciando una battaglia in consiglio comunale contro «il degrado in cui versano le strade comunali, anche arterie principali, per la presenza di rifiuti e deiezioni. Saremo sempre vigili e combattivi – concludono – nell’interesse della nostra città e dei cittadini che ci hanno dato fiducia».