Caso Forum dei Giovani di Pompei, la replica del collettivo: «Strumentalizzati da nessuno»

POMPEI. L’ultimo intervento sulla querelle sorta sull’assegnazione temporanea della sede del Forum dei Giovani (a Casale Piscicelli) alla Croce Rossa per lo svolgimento delle operazioni di sostegno alle famiglie pompeiane colpite dal Covid è quello dei componenti dell’organismo giovanile.

Dopo l’intervento dell’assessore alle Politiche Giovanili, Michele Troianiello, a stretto giro arriva anche la replica dei giovani del Forum, attraverso un post su Facebook.

I ragazzi intendono innanzitutto «dimostrare vicinanza» al presidente Federico Santilli ma, soprattutto, respingono al mittente le accuse ricevute riguardo al fatto di essersi fatti strumentalizzare e ribadiscono, per contro, di essere aperti alla partecipazione di tutti i loro coetanei con iniziative rivolte «a tutti ma anche pubblicizzate attraverso le pagine social».

«Mai nessuno è stato escluso, tantomeno in base a quelle che l’assessore indica come “fazioni politiche”» precisano i componenti del Forum dei Giovani, che si sono ritenuti penalizzati «perché si crede, in modo assolutamente errato, che l’organismo abbia supportato l’una o l’altra corrente politica».

«Nella fattispecie – è la loro versione – non abbiamo preso posizioni politiche come le intende l’assessore, ma abbiamo tutelato i diritti dei giovani, come quello di avere spazi dove potersi riunire rispettando il distanziamento sociale, in un periodo storico in cui i rapporti umani vengono meno a causa della paura, e come il diritto allo studio, mettendo la nostra sede a disposizione di chi non poteva farlo a casa propria».

Infine, c’è la questione “ristrutturazione” di Casale Piscicelli, sulla quale i giovani rivendicano, accanto ai soldi stanziati dal Comune la scorsa estate durante l’amministrazione prefettizia, un impegno materiale e diretto nel recupero della struttura di via Aldo Moro.