La Confcommercio incontra Lo Sapio, che assicura: «Scelte condivise e assessori pensanti»

Pompei. La condivisione delle scelte relative alle grandi opere e alle questioni che interessano tutta la città e la scelta di un assessore al Commercio competente in materia sono i due principali impegni che Confcommercio ha “strappato” al candidato sindaco per il centrosinistra, Carmine Lo Sapio, nel corso dell’incontro pubblico che si è tenuto ieri sera presso il ristorante Anfiteatro di via Plinio.

Si tratta del terzo e ultimo incontro – moderato dal presidente Confcommercio, Luigi Longobardi – che l’associazione di categoria ha chiesto (e ottenuto) dai tre candidati a sindaco che si sfideranno per la fascia tricolore di Pompei il prossimo 20 e 21 settembre.

Sedici le questioni sottoposte dagli imprenditori locali agli aspiranti Sindaci e un solo obiettivo: partecipare – qualunque sarà il colore della prossima amministrazione civica – alle scelte che contano per il destino (economico, ma non solo) di Pompei.

«Mi prendo la responsabilità – ha detto ieri sera Lo Sapio, parlando a proposito dei progetti Eav e dell’hub ferroviario – di fare le scelte insieme a voi, così come quelle che riguardano il Puc e il Siad».

Anche sull’altra richiesta avanzata dal direttivo Confcommercio l’esponente del centrosinistra è stato chiaro: «La politica – ha detto – deve tornare al centro dell’azione amministrativa del Comune: i dirigenti devono seguire gli indirizzi politici».

«Per questo, nel caso di vittoria alle elezioni – ha aggiunto Lo Sapio – sceglierò una squadra di assessori pensanti e propositivi, non solo nell’ambito del commercio e del turismo: tutti gli esponenti della giunta non dovranno più gestire, ma indirizzare e controllare l’azione amministrativa».

L’incontro, basato sulle sedici questioni poste da Confcommercio all’attenzione della politica, ha poi toccato i temi più sentiti in questo momento dai cittadini e soprattutto dagli imprenditori di Pompei.

«Molte delle vostre richieste sono già incluse nel mio programma elettorale, per questo per me è più facile rispondervi» ha esordito Lo Sapio, rompendo il ghiaccio con la platea, prima di passare agli argomenti più importanti, primi fra tutti i progetti Eav e l’hub ferroviario.

Il presidente Longobardi al riguardo ha evidenziato la necessità di evitare progetti calati dall’alto a Pompei e che rischiano di comprometterne il già delicato equilibrio economico.

«Sentiti associazioni e comitati, tutto ciò che si può modificare e integrare nel progetto Eav, sarà fatto, così come per quello dell’hub» ha assicurato Lo Sapio, che con riferimento a quest’ultimo ha aggiunto: «Ho sempre detto che quel “tubo”, come lo chiamo io (la passerella sopraelevata di vetro che avrebbe dovuto collegare stazione e Scavi, nda) era un’offesa alla città di Pompei».

Il dibattito si è poi spostato su altri temi: sulla Ztl, che in questa “strana” estate del Covid è stata determinante per far respirare l’economia locale («Sarò sempre favorevole alla Ztl» ha risposto Lo Sapio), sulla situazione indecorosa della Fonte Salutare («Ci sono già finanziamenti disponibili, ce ne occuperemo nelle prime settimane di amministrazione»), sulla manutenzione delle strade («Creeremo una società mista pubblico/privato ad hoc»), sulla destinazione dell’ex Pretura («Abbiamo pensato ad una biblioteca, ma siamo aperti alle vostre proposte migliorative») e sulla programmazione di grandi eventi turistici («Gli eventi devono organizzarli i privati, ma l’amministrazione potrà agevolarli»).

Infine, i temi di sempre per trasformare definitivamente Pompei in una città turistica. «La redazione del Puc, che a Pompei risale al 1975, quindi quasi mezzo secolo fa – ha detto Lo Sapio – servirà a disegnare una città turistica, con attività produttive in linea con una città turistica. La legge speciale per Pompei? È una cosa fattibile – ha concluso il candidato a sindaco del Centrosinistra – ci consentirebbe di programmare al meglio lo sviluppo della nostra città».