Passo indietro in favore di Di Casola. Robetti chiarisce: “La priorità è il progetto comune”.

Pompei. Una lunga lettera rivolta ai cittadini per chiarire i motivi che hanno spinto Alberto Robetti a sostenere Domenico Di Casola come candidato a sindaco della Coalizione Civica per Pompei. E così, dopo un lungo silenzio, Robetti interviene sulla scelta di fare ‘un passo indietro’ favorendo Di Casola nella corsa per la conquista di Palazzo di Città.

“Da parte mia ho sentito la responsabilità – spiega Robetti – di mettermi in discussione per una candidatura da primo cittadino poiché spinto da un gruppo di persone. Un onore per me servire la mia città, ma allo stesso tempo un ruolo che implica molte rinunce. E quando gli stessi amici mi hanno chiesto di fare un passo indietro l’ho fatto perché la priorità è il progetto comune”.

Qualche settimana fa il nome di Alberto Robetti sostenuto dai rappresentanti politici di centro destra, Forza Italia, e Lega, era presente sul tavolo delle trattative assieme a quello di Domenico Di Casola, sostenuto da liste civiche. Dopo lunghe discussioni e tira e molla si è giunti ad un accordo: tutti hanno puntato su Di Casola. Ed è nata così una coalizione che ha unito le forze di centro destra e i rappresentanti dei moderati.

“Le mie riflessioni, nel corso delle ultime settimane -aggiunge Robetti – mi hanno portato a tener conto di quelli che sono i principi che deve possedere un valido gruppo politico per ottenere risultati, come una giusta distribuzione dei ruoli secondo capacità e competenze, insieme alla necessità di avviarsi a un lavoro di squadra e tenere aperto il confronto tra professionisti, amministratori e cittadini”.

Robetti ha una lunga storia politica alle spalle. Il professionista pompeiano è stato più volte rappresentante del consiglio comunale (sia nelle fila di maggioranza che in quelle d’opposizione), ex presidente del consiglio dell’amministrazione Uliano, e proprio per questi motivi era stato indicato dal centro destra come leader che avrebbe dovuto portare la coalizione alla conquista di Palazzo De Fusco. Poi il passo indietro, e la scelta di sostenere Domenico Di Casola con la lista Alleati Per Pompei.

“Il confronto – sottolinea Robetti – rappresenta la parola chiave, e quando si inizia un progetto politico si deve dare spazio a chi ha velleità legittime, non che io non ne abbia, ma per i miei principi, a cui non posso rinunciare, fare il sindaco non può essere una scelta personale né una imposizione bensì un percorso che esige pazienza e umiltà. Il lavoro di squadra rappresenta, invece, l’unica modalità che conosco per raggiungere obbiettivi e risultati di alto profilo superando le divisioni”.