Patto d’acciaio Lo Sapio-Vangone. Spunta il documento dell’intesa.

Pompei. Arriva il documento ufficiale del patto d’intesa tra Lo Sapio e Vangone, che contiene tutti i dettagli che hanno spinto i due a far fronte comune per la conquista di Palazzo di Città. Tante idee in comune che alla fine hanno portato all’accordo tra Carmine Lo Sapio, candidato sindaco del centrosinistra, e l’architetto, Giovanni Vangone, che ha deciso, così, di ritirarsi dalla competizione elettorale per mettersi al fianco del suo – oggi – ex avversario politico.

Ecco il testo integrale del documento che porta la firma di Carmine Lo Sapio e Giovanni Vangone.

“Nella prospettiva di promuovere una fattiva collaborazione pratica bilaterale, in occasione delle prossime consultazioni per il rinnovo del consiglio comunale, e l’elezione diretta del sindaco;

nell’accogliere favorevolmente le conclusioni emerse dai numerosi incontri svoltisi in merito alle rispettive linee programmatica per lo sviluppo della città di Pompei;

nel riconoscere l’importanza e i benefici derivanti da una politica di confronto e di ascolto che genera una sinergia tra le diverse categorie produttive cittadine nonché tra i diversi ambiti territoriali che costituiscono la città di Pompei (centro e periferie);

ricordando il comunicato congiunto diramato in data 27 luglio 2020;

Dichiarano,

che è stata raggiunta la seguente intesa tra il candidato alla carica di sindaco Carmine Lo Sapio e l’architetto Giovanni Vangone, per l’elaborazione di un piano di azione, congiunto e comune, per il rafforzamento della collaborazione politico — amministrativa basato sui seguenti punti programmatici:

1.Definizione celere delle istanze di sanatoria edilizia;

2.Revisione dell’assetto urbanistico del territorio attraverso:

-approvazione del Piano Urbanistico Comunale;

-attuazione del piano casa;

-adeguamento degli istituti scolastici;

– modifica e ridefinizione, d’intesa con la Regione, della cd. zona rossa.

3.Programmazione dei flussi veicolari attraverso l’adozione del piano parcheggi e la previsione di nodi di interscambio dei trasporti;

4.Riduzione massima della TARI attraverso l’incentivazione della raccolta differenziata anche mediante la previsione di centri della raccolta per le materia prime;

5.Individuazione di luoghi di socializzazione attraverso:

– riapertura e potenziamento delle strutture per anziani indigenti;

-realizzazione di centri polisportivi permanenti con parchi gioco;

– creazione di teatro pubblico e museo fotografico della memoria;

– applicazione dell’amministrazione condivisa sostenendo la partecipazione e facilitando l’accesso alle informazioni sull’attività amministrativa mediante anche la sperimentazione di nuove pratiche di consultazione e coinvolgimento della cittadinanza nelle principali scelte di governo.

6.Creazione di nuove opportunità di lavoro mediante:

– riorganizzazione dei flussi turistici;

– realizzazione di attrazioni turistiche a gestione comunali;

– realizzazione polo artigianale turistico — religioso”.