Migliorare i servizi pubblici, Lo Sapio punta alla riorganizzazione della macchina comunale.

Pompei. “Riorganizzare e valorizzare la macchina comunale per renderla, sempre più, una risorsa della città”. È questa l’idea di Carmine Lo Sapio, candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra. L’intento del candidato in corsa per la fascia tricolore di Palazzo De Fusco, è quello di rendere produttivo il Comune di Pompei, migliorando il servizio al cittadino.

“Negli ultimi anni molti dipendenti comunali sono andati in pensione – dice Carmine Lo Sapio -. Occorre quindi puntare su una legge speciale per avere autonomia organizzativa e garantire che Pompei, città di circa 26mila abitanti, possa mantenere una dotazione organica come quella attuale che è parificabile a quella di un comune di grandi dimensioni, oltre 100mila abitanti. Diversamente sarà il collasso per la città, non potranno essere più garantiti i servizi pubblici”.

Per mettere in piedi una macchina comunale organizzativa ed efficiente, secondo Lo Sapio, “bisognerà formare e valorizzare i dipendenti comunali e la loro passione per la città. Questo significa risparmio, efficienza e competenza”.

“Occorre motivare i dipendenti – spiega il leader del centrosinistra – qualificandoli con formazione continua, impiegandoli nei settori dove c’è più bisogno, riportando la gestione di molti servizi all’interno, servizi che oggi sono affidati ed appaltati a consulenti e società esterne, solo così si potrà risparmiare migliorando il servizio al cittadino. Si dovranno migliorare le capacità di progettazione dei dipendenti comunali, anche attraverso corsi di formazione e/o convenzioni con le Università, per poter attingere a fondi europei per la realizzazione di progetti specifici”.

L’obiettivo della squadra Lo Sapio, dunque, è quello di “coniugare meglio il potere di indirizzo politico del Sindaco e della Giunta con l’efficienza gestionale”. “Per raggiungerlo – ha concluso il candidato a sindaco – bisogna ridefinire il perimetro delle competenze dei dirigenti, adottando un nuovo modello organizzativo innovativo che tenga conto della rigida corrispondenza tra assessorati e aree funzionali”.

Spazio autogestito a cura del candidato